Proviamo a fare questa pratica tutti insieme, proviamo a pensare a un regalo che ci vogliamo fare per questo Natale.
Sì, hai capito bene, un regalo che facciamo a noi stessi. Un bel regalo!
Per poter scegliere liberamente, vi dico che non abbiamo limiti di budget e che tutto quello che desideriamo potrà trovarsi sotto l’albero. Impossibile? No, se portiamo la nostra attenzione sugli innumerevoli regali che dipendono solo da noi. In che senso? Quei regali che abbiamo il massimo potere personale di portare nelle nostre vite. Eh, così non vale, direte voi. Invece è proprio questo lo spostamento di sguardo che la Mindfulness ci invita ad avere. Fare uno shift intenzionale da ciò che dipende dagli altri, e sul quale non abbiamo alcun controllo, a ciò che dipende da noi. Un cambio di focus, una sperimentazione che ci possa portare nuove consapevolezze.
Per esempio, se mi regalo un po’ di pace, provando intenzionalmente a deporre le armi quando non servono, decidendo momento dopo momento se sono al sicuro o in pericolo, scegliendo di vivere nella fiducia e nella prontezza di risposta in caso di imprevisto, mi sti facendo un regalo prezioso, gratuito e trasformativo.
Se mi regalo un po’ di gentilezza, potrò per un attimo smettere di giudicarmi e criticarmi in continuazione, darmi tregua, essere clemente, compassionevole, amorevole come scelta.
Potrei poi donarmi un po’ di leggerezza, liberandomi dei tanti carichi del passato, delle delusioni, dei rimpianti, dei sensi di colpa, che appesantiscono le mie spalle e il mio cuore.
Che ne dite poi di regalarci un po’ di coraggio, per cambiare qualcosa nella nostra vita che non ci piace, che ci stressa, che ci logora? Cambiare implica sempre una certa dose di coraggio – per poter stare nell’ignoto, nel non sapere cosa succederà poi, nella paura di sbagliare – senza la quale non potremo mai scoprire nulla di nuovo.
Io, personalmente, mi regalerei un po’ di pazienza, la capacità di aspettare, con fiducia, che le cose e le persone attorno a me, maturino, sboccino, diano i loro frutti, senza fretta, senza pretese, senza giudizio.
Ma come si fa a impacchettare questi doni preziosi e farceli trovare sotto l’albero?
- Innanzitutto, serve un tempo per cercare il dono più prezioso che vogliamo farci, un tempo di ascolto, attento, profondo, libero dal fare, possibilmente silente.
- Poi serve la capacità di scegliere, sì perché non mettiamoci in mente di poterci regalare tutto d’emblée, in una volta sola, scegliamo dunque ciò che è più importante per noi in questo momento (potremmo aggiungere qualcosa al nostro compleanno, dai, il mio tra l’altro arriva presto a gennaio!).
- Una volta scelto il nostro dono, dobbiamo prenderci uno spazio per coltivarlo, ogni giorno, intenzionalmente, ricordandocelo e trovando modi sempre nuovi per realizzarlo (nel mio caso potrei allenare la pazienza con i miei figli, con mia madre, con il mio partner, con il socio, con i collaboratori, mentre cucino, mentre studio, mentre scrivo, …)
- Un piccolo trucco è quello di trovare degli alleati, delle risorse interne o esterne che possano facilitarci il compito. La fiducia per es. è una grande alleata della pazienza, ma lo è anche il mio respiro, la mia cyclette, il mio cane, un bagno caldo, la poesia, una canzone, … ognuno in modi diversi (se vorrete ve li racconterò uno per uno)
- Per fare poi proprio un bel pacchetto, decorato con i fiocchi, potremmo dichiarare al mondo che ci stiamo facendo questo regalo, così che sia noto e possa trovare degli sponsor tra le persone che ci vogliono bene, che ci aiuteranno a ricordare questa intenzione.
- Infine, mentre scarteremo il regalo e con occhi da bambino ci apriremo alla meraviglia, concediamoci di sbagliare, di dimenticarci ogni tanto del nostro bel proposito senza sentirci inadeguati, incapaci o colpevoli.
Buon Natale a tutti e non dimenticate il regalo più prezioso!
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A presto!