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How to get comfortable with being uncomfortable

La Mindfulness come risorsa chiave per imparare a stare nell’incertezza e nel disagio senza farsi travolgere dalle emozioni, trovando un centro interno e coltivandolo intenzionalmente, mantenendo uno stato di calma vigile, di apertura a ciò che non si conosce, di accoglienza del nuovo

“In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato.”
Bertrand Russell.

Nella vita pochissime cose sono sicure. Eppure, nella nostra società è diffusa l’idea che sia possibile tenere tutto sotto controllo e non si coltiva un’attitudine fondamentale per l’adattamento e per la nostra salute, ovvero la capacità di tollerare l’incertezza e il disagio

Stare nel non sapere è difficile per il nostro cervello perché, in modo atavico, l’incertezza è sinonimo di pericolo. Ce ne siamo accorti nell’ultimo anno quando, a causa della pandemia, molte delle nostre certezze sono crollate e abbiamo dovuto fare i conti con l’incertezza e con l’ansia e la frustrazione che ci generava.

Non farsi travolgere da queste emozioni e dai pensieri correlati, che spesso anticipano possibili scenari catastrofici futuri aumentando il disagio, è molto importante. La Mindfulness ci insegna a farlo. Ci allena ad accogliere quello che c’è, piacevole o spiacevole che sia, e a stare con fiducia e pazienza nell’esperienza. Lo facciamo quando ci sediamo a meditare, senza sapere cosa si affaccerà alla consapevolezza. Lo facciamo quando scegliamo di vivere le nostre giornate in modo curioso, aperto, aprendoci agli imprevisti e lasciando andare aspettative e condizionamenti. Lo facciamo quando riconosciamo l’ansia o la rabbia o la tristezza arrivare e non la giudichiamo, evitiamo o respingiamo, ma proviamo ad accoglierla e a lasciarla andare.

Saper sostare nell’incertezza e nel disagio, sopportare di non vedere chiaramente come potrà andare a finire, ha come ricaduta una riduzione del tormento interiore e il recupero di quella tranquillità necessaria per affrontare con apertura e responsabilità le attività a cui siamo chiamati, senza che il rimuginio sulla situazione problematica ci sottragga troppe energie.

Non si tratta di fare finta di nulla, di evitare il disagio o negarlo. Il problema resta a livello cosciente ma non interferisce con i nostri processi mentali e con le nostre azioni. Siamo consapevoli della parte sofferente di noi, incerta o dolorosa, e siamo altresì aperti a tutto ciò che arriva di nuovo nelle nostre giornate.

Di fronte a una esperienza di disagio, di solito pretendiamo da noi stessi di risolvere tutto e subito, ma spesso è impossibile, le risposte e le soluzioni arrivano solo con il tempo o non arrivano proprio. Pretendere di risolvere tutto ci fa consumare moltissime energie e le sottrae a ciò che invece si apre nel disagio e nell’incertezza, ovvero la scoperta, la trasformazione, il nuovo, lo sconosciuto.

Tutto ciò che è nuovo è incerto, lo viviamo per la prima volta. È il nostro territorio di trasformazione e innovazione. Fa paura ma è anche una grande possibilità.

Sono molte le persone a cui risulta proprio impossibile tollerare il disagio. Vengono invase dall’inquietudine e persino dall’irritazione quando si sentono prive di pilastri solidi e robusti ai quali appoggiarsi. Hanno bisogno di definire le cose una volta per tutte: o sì o no, o bianco o nero.

Provano un forte stress quando ciò non avviene. È una forma di riduzionismo e di chiusura cognitiva. Per coloro che non tollerano l’incertezza, i paradossi e le ambiguità sono inaccettabili. Non li vedono come una realtà che si verifica, ma come un inganno. Non tollerare l’incertezza spesso è il risultato di una semplificazione della realtà. Le ipotesi rispetto a quello che succede vengono ridotte. Non si accetta che uno stesso fatto possa essere il risultato di molte circostanze diverse.

La tolleranza per l’incertezza, che la pratica di Mindfulness potenzia, si manifesta come la capacità di accettare l’inesistenza di una risposta unica e immediata. Coloro che praticano non vengono travolti da angoscia o inquietudine quando la risposta non c’è o non arriva subito. Semplicemente possono accettare di non sapere tutto. Proseguono con gli elementi di cui si dispongono, concentrandosi sulla risoluzione di ciò che è chiaro e facendo attenzione a eventuali nuovi elementi.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato la Mindfulness rappresenta una risorsa efficace per questo:

  1. nella riduzione dello stress, dovuto a disagio e incertezza, a parità di condizioni
  2. nel rafforzamento delle abilità di resilienza dell’individuo e dei gruppi.

Numerose sono le applicazioni della Mindfulness, dall’ambito clinico alla promozione della salute, e bastano 10 minuti di pratica al giorno per ridurre i livelli di ansia e stress (Xu et all, 2017).

In tempi di incertezza e di disagio, dunque, l’energia mentale è un bene ancora più prezioso e scarso e va protetto in modo consapevole!

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