” In questi tempi in cui ci ritroviamo ritirati nelle nostre case e ci confrontiamo con paura, incertezza, difficoltà e stress, abbiamo bisogno di imparare a sviluppare un sentimento di amicizia verso le difficoltà e a curarci di noi stessi.
Siamo profondamente connessi gli uni agli altri e in quanto esseri umani possediamo un’intelligenza profonda che abbiamo bisogno di risvegliare, di rispolverare: la Consapevolezza, anche sinonimo di Mindfulness o di Heartfulness.
Credo che molti di voi siano qui perché hanno avuto l’intuizione che la consapevolezza possa essere una risorsa molto utile da coltivare di questi tempi.
Magari la Mindfulness é già stata utile per voi negli ultimi anni o mesi, ma adesso é infinitamente piu’ importante.
Ovunque tu sia rispetto alla tua pratica di consapevolezza, invitala nella tua vita, sperimentala, giocaci. In questo tempo storico andiamo via via a confrontarci con molte difficoltà, sorte già prima del Covid 19, e collegate all’interferenza e alla disattenzione che l’azione dell’uomo ha provocato sul naturale equilibrio delle cose nel nostro pianeta.
Per coloro che sono dei meditatori, questa pandemia e la distanza sociale che ci viene richiesta di mantenere, può essere un invito ad un ritiro di meditazione. Io sostengo da decenni che il vero ritiro di meditazione non avviene all’interno di un centro di meditazione ma nella vita, per il tempo che siamo qui a farne esperienza.
E la sfida che ci viene posta é come stiamo in relazione ad essa anche nei momenti di crisi.
Andare “in ritiro” in questo momento, nel quale gli epidemiologi e i governi di molti paesi ci assicurano che l’isolamento permetterà l’eradicamento del virus in 4 o 5 settimane, é un’azione radicale di saggezza, di amore, di benevolenza reciproca e di consapevolezza.
Stiamo sospendendo le nostre relazioni sociali abituali per connetterci con noi stessi e con gli altri e prenderci cura gli uni degli altri, spostandoci dal fare all’essere.
È importante che possiamo lasciare andare “il fare”e le preoccupazioni per accedere alle profonde risorse interiori che abbiamo in quanto esseri umani.
Per imparare, per guarire, per trasformare questo momento così particolare, e per incarnare la saggezza che l’umanità in sè possiede e verso la quale la nostra specie umana ha bisogno di dirigersi nelle prossime settimane, mesi, anni e generazioni.
Prendiamoci un tempo per accedere alla consapevolezza della nostra intenzione di profonda interconnessione, che si manifesta anche nell’aver preso un tempo per essere qui insieme. L’interconnessione si stabilisce prima di tutto nel connetterci a noi stessi.
La ragione per cui pratico da così tanto tempo e tengo così tanto alla pratica è perchè la vedo come una questione d’amore con ciò che di meglio e di piu’ profondo esiste in noi come esseri umani.
Quando abbiamo delle domande o facciamo esperienza di grande incertezza, proprio lì a fianco di quelle domande, se ascoltiamo in profondità il nostro cuore e la nostra mente, potremo accorgerci che non abbiamo bisogno di chiedere a qualcun’altro; ciò di cui abbiamo bisogno è di ascoltare piu’ attentamente la nostra profonda saggezza, la nostra profonda e multipla intelligenza.
E’ in questo modo che l’apprendimento e la crescita e la guarigione possono avvenire. Nella mia definizione “guarigione” siginifica accettare le cose per quello che sono. In questo momento dobbiamo accettare le cose per ciò che sono per quello che riguarda la pandemia del corona virus, sia che ci piaccia o meno.
E il farlo è in sè un atto di seggezza e guarigione. Quando esercitiamo le nostre energie in questa direzione possiamo trasformare la relazione tra noi e qualsiasi altra cosa e questo rappresenta il cuore della pratica di Mindfulness e il cuore degli insegnamenti di saggezza . Tutto è trasformato quando è accolto nella luce di un cuore aperto e spazioso e nella consapevolezza di sapere e di non sapere.
In questo momento imparare a riposare nell’incertezza è molto, molto importante, coltivare la mente che non sa anzichè quella in ostaggio delle nostre opinioni, paure, preoccupazioni, di ciò che diciamo e crediamo essere vero ma che potrebbe non esserlo.
Poter stare vicini al nostro cuore, a ciò che in realtà è vero per noi e coltivare calma, chiarezza, saggezza, amore e lasciarci andare al momento presente. Coltivare la consapevolezza attraverso pratiche formali e informali di Mindfulness, permettendo così alla vita di diventare la nostra pratica di meditazione.
Vedo questo come un atto radicale di amore per il mondo e non solo per me stesso, non in modo autocentrato, permettendo al mio egocentrismo di dissolversi e riconoscendo la bellezza dell’interconnessione profonda. ”
Liberamente tradotto dalla Live stream per Wisdom2.0 di Jon Kabat Zinn del 25.03.2020
da Alice Baroni
Pratiche gratuite disponibili su spotify qui
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A presto!