Mi capita a volte di sentirmi sola al mondo,
di percepire una grande differenza tra me e le persone che mi circondano,
una distanza enorme, a volte fisica, a volte emotiva.
Mi capita anche di desiderare questa solitudine,
come se fosse protettiva di un mio stato di fragilità
che ha bisogno di cura e di spazio di sicurezza.
Molte volte questo senso di solitudine mi spaventa,
mi mette a contatto con tutti i miei limiti
e con la caducità dell’esistenza.
Quando mi sento sola, mi sento estranea,
a me stessa e all’universo,
senza limiti e senza confini.
Il silenzio, il vuoto, l’assenza,
mi riportano a un senso di mancanza,
di incompletezza, di non definizione.
Praticare la Mindfulness in questi momenti è per me di vitale importanza,
significa riappropriarmi della capacità di osservare questo mio stato d’animo,
senza farmene travolgere o risucchiare.
Significa accettare lo stato di malessere che lo accompagna,
come uno dei possibili accordi del cuore,
come uno dei potenziali panorami della mente e del corpo.
Mi capita di soffermarmi ad ascoltare questa tonalità emotiva con tenerezza e curiosità,
più spesso mi pare di essere entrata in una zona di forte rischio,
capita allora che in modo naturale inizi a cercare il contatto.
Contatto con qualcuno, una persona cara, un amico, un amante,
ma anche un estraneo, una persona il cui volto incontro per caso di persona o nel web,
un eroe o un contro-eroe quotidiano.
Osservo l’altro e lo vedo uguale a me,
a vivere le sue fatiche o le sue glorie con quell’estrema fragilità e ricchezza di noi esseri umani,
mi sento meno sola, meno diversa, più partecipe di uno stesso destino.
A volte contatto semplicemente la natura, attorno a me,
mi connetto a una porzione di cielo, a un frammento di terra o a un’onda del mare,
a un suono vicino o lontano, un animale o un vegetale, e mi sento di nuovo parte di un tutto.
Ho imparato, pian piano, praticando la Mindfulness, nei giorni tristi e nei giorni gioisi,
che è sempre possibile entrare in un contatto intimo con se stessi e con gli altri
semplicemente aprendo il cuore, con fiducia e con pazienza.
Accade così che ci sono giorni come oggi, in cui mi sento sola, ma so di non esserlo
Mi sento fragile, ma anche solida e forte,
mi sento una nullità ma anche una grandissima possibilità.
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A presto!