Espande la consapevolezza di sé e del proprio vissuto interno che condiziona il comportamento.
Spiega come i nostri comportamenti e la nostra capacità di cooperazione si basi su competenze cognitive e sociali che acquisiamo nel corso della nostra esistenza e che possono essere rinforzate e allenate.
Guida il singolo e il team a esprimere tutto il suo potenziale, attraverso un percorso di self-empowerment e team-empowerment.
Spiegano i meccanismi cerebrali alla base delle emozioni, dello stress e delle attitudini di cura.
Le emozioni sono un aspetto centrale della vita e quindi anche della vita lavorativa. Saperle riconoscere e gestire è importante non solo per il proprio benessere ma anche per il benessere delle relazioni che intratteniamo e degli ambienti in cui viviamo.
Per un manager saper costruire e mantenere relazioni “emotivamente costruttive” non è un “nice to have” ma un “must”.
Una delle più importanti cause di disagio che può interessare un manager nello svolgimento del suo lavoro è lo stress. Molte possono essere le cause, sia in ambito lavorativo che personale-familiare.
Il modulo fornisce conoscenze e strumenti utili per imparare a gestire le situazioni stressanti, proprie e altrui, in modo più funzionale.
Prendersi cura delle persone, ascoltarle, aiutarle, farle sentire importanti è uno dei compiti fondamentali del manager di oggi.
Ne sono una prova i dati relativi all’aumento dell’incidenza di disturbi d’ansia (+28%) e depressione (+26%) nella popolazione negli ultimi 2 anni. Inoltre, l’88% dei lavoratori ha riferito di aver provato stress, da moderato a estremo, durante la pandemia
(fonte Società italiana di Neuropsicofarmacologia).
L’86% delle persone intervistate in una ricerca della Harvard Business Review ritiene necessario che la propria azienda si occupi di “salute mentale”. Questa percentuale cresce tra i Millennials e la Gen Z.